CITAZIONE (MrHANGOVER68 @ 17/4/2013, 01:26)
Nessuno di voi usa pasture pronte? Domani vorrei provarne una per saraghi e occhiate
Io non la userei per svariati motivi:
La pastura già pronta ti limita nella pesca.. ovvero è preparata con percentuale di acqua al fine di disgregarsi sul fondo.. è vero che la compattezza la imprimi tu con la pressione delle mani, ma sicuramente non otterrai gli stessi risultati se cerchi una pastura che si disgreghi a mezz'acqua o in superficie. Visto che in questo periodo le occhiate si stanno facendo vedere e come sappiamo sono pesci di velocità, ovvero effettuano continui saliscendi tra il fondo e il mezzo fondo abboccando in modo deciso, sarebbe opportuno pescarle a 3/4 fondo, alzato da terra di una 30 di centimetri, con fiondate poi di bigatti invoglieresti anche i saraghi a smuoversi dal fondo
. La scelta della pastura gia pronta o quella da preparare va anche in base all'altezza del fondale ovvero, se peschi su 8m d'acqua ( e non credo che è così ) anche se la pastura gia pronta contiene una maggiore quantità d'acqua, comprimendola nel giusto modo potrai farla rompere prima che tocchi il fondo.. ma visto che la bolo il 70% si pratica su fondali non più alti di sei metri, ti conviene che la prepari tu.. Il concetto è uguale alle pasture che si usano in acque dolci quindi credo che sai benissimo come prepararne una
Un consiglio: visto che i miei fondali di pesca nn superano i 5m, io preparo due pasture.. La prima la preparo in modo che appena tocca l'acqua, gia dopo i primi 20-30cm la palla si sta disgregando molto velocemente, la seconda invece la faccio appena più dura che incomincia a disgregarsi appena dopo.. L'effetto è creato tutta dalla prima perchè una volta che i pesci si sono posizionati nella zona di pastura, vengono colpiti da queste piccole palline che scendono, che si disgregano molto velocemente.. Se non hai mai creato una cosa simile e per esserne sicuro che la pastura funzioni in questo modo, falla prima in porto dove l'acqua è calma e la corrente non c'è.. così una volta che ti sei reso conto della percentuale di umidità, in scogliera andrai a colpo sicuro e non solo! Anche quando peschi i cavedani a fiumi puoi fare una cosa simile
allora, quando si pesca dalla scogliera, ma soprattutto in porto e in foce, ci troviamo il più delle volte difronte a due correnti.. una superficiale (dettata dal vento ) e una di fondo.. Pescando dalla scogliera è possibile trovarci difronte a 4 tipi di correnti: quella che va verso destra, quella che va verso sinistra, quella che ti porta il gall negli scogli e infine la mitica "cacciata", ovvero quella che ti porta il gall verso il mare aperto.. quest'ultima è la migliore perchè anche senza fionda, basta tirare i biga sotto i piedi e vengono così portati fuori.. per trovarla, basta osservare il vortice che si forma sotto gli scogli, una specie di risucchio.. quella sarà la postazione migliore! Oppure è possibile individuarla seguendo o la corrente che va verso destra o quella che va verso sinistra.. in poche parole a un certo punto ad esempio, la corrente che va verso destra, incrocerà quella che va verso sinistra e in questo caso si formerà la cacciata ( viceversa, la corrente che va verso sinistra incrocerà quella che va verso destra..) se si pesca invece dalla spiaggia con mare un pò mosso, così come sugli scogli, è possibile individuare quelle fasce che vengono chiamate "canaloni".. questi canaloni si trovano tra due punte.. A mare è un pò difficile osservare queste due correnti perchè non ci troviamo quasi mai in condizione di calma, ma come hanno gia spiegato gl'altri, il più delle volte se il vento tira a destra la corrente va a sinistra. In porto invece è evidente la formazione delle due correnti, soprattutto su fondali alti! infatti è possibile osservare che il gal si piega nel senso opposto alla passata... allora in questo caso conviene pasturare non a monte del gall di parecchi metri ma quasi sul gal.. così per i primi metri i biga andranno nel senso della corrente superficiale, per poi seguire quella di fondo e seguire la passata del gall 
