pesca in scaduta

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Giuseppe Musone
view post Posted on 9/1/2014, 23:44 by: Giuseppe Musone




La prima cosa che pensai quando mi trovai dinnanzi a tanta furia, onde che frangendo ripetutamente sugli scogli portavano il "tremore" degli scogli stessi, fu: e' impossibile pescare!!! Qualunque montatura non sarà mai stabile per la turbolenza indotta.
Pensieri smentiti, dopo appena pochi minuti di pesca, ricordo ancora i repentini cambiamenti che apportavo per cercare di restare in pesca. Ed ecco che dopo un po, anche con un po di esperienza alle spalle, riesco a capire dove pescare e come pescare.
La risacca e' una delle varianti che ti garantiscono pescata/cappotto allo stesso tempo se non la si riesce a sfruttare. Impossibile pescare nella risacca, per via delle forti correnti e turbolenze, ma lo è già subito prima del frangente. Secondo il mio modesto parere, per questo motivo la scaduta porta dietro di se il fascino della pesca, l'onda lenta e debole ci permette di restare in pesca con un perfetto assetto stabile. La risacca che si viene a formare, raccoglie,racimola cibo e minutaglie dagli scogli trasportandole mediante la corrente nei cosiddetti canaloni. Secondo voi perché i surfcaster prima di pescare, studiano lo spot da battere?
Per questo motivo! Perché troveranno sicuramente transito di pesce in essi. Mi è venuto da dire surfcaster perché hanno un più ampio raggio di pesca e quindi maggiore possibilità di sondare terreno.
Noi, avendo alla mano la bolo, non possiamo fare altro che lanciare quei 15-30 mt( con vento a nostro favore) e pescare dietro al frangente, in quanto la minor turbolenza ci garantirà, come più volte detto, una condizione di stabilità.
Questo e' un breve preambolo che ho potuto fare, ma davvero c'è tantissimo da scrivere, perché un pensiero ed una descrizione di un qualcosa, ne tira un'altra dietro di se, innestando una catena infinita ed arrivare perché non alle varie canne e muli da utilizzare per far fronte alle varie esigenze.
"Esigenze" che si traducono in che attrezzatura adoperare? Che gallegg? Che fili? Che paratura?
Beh, in queste condizioni con sangue freddo, e con opportuna cautela si riesce a pescare tranquillamente anche con grammature che oscillano attorno al 1.5 gr con terminali altrettanto fini.
Non nascondo che a volte, avendo sempre il pallino della leggerezza e quindi il pallino di insidiare la regina, mi ritrovo quando il tappo scende, a contrastare saraghi con la s maiuscola, ma che per via del terminale e per l'impossibilità di guadinarli, sono costretto a salutarli rimanendo almeno con il sorriso di averli visti!
Quindi, quando so che c'è una maggiore possibilità di presenza di saraghi carico il mulo, o meglio utilizzo la bobina con un 0.16 e terminale anche del 0.13( ultimamente sto utilizzando anche uno 0.135). Solo così si possono iniziare ad alzare pesci che altrimenti una volta aggallati ritorneranno in profondità per la mancanza di "materiale" a contrastarli e combatterli a dovere.
Spero che sono riuscito a fare un'idea della mia visione di pesca in queste condizioni.
Ovviamente ognuno avrà un suo modo di fare, ma penso che ben o male l'intento e l'approccio, sostanzialmente sia lo stesso.
 
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13 replies since 8/1/2014, 23:57   177 views
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