| continuo.....perdonatemi se faccio queste interruzioni , ma non posso stare troppo tempo al pc a scrivere , devo spezzettare per forza.
abbiamo stabilito che in spiaggia quando peschiamo a mare calmo è determinate onde ottimizzare le nostre catture , riuscire a stabilire sempre dove approssimativamente stiamo pescando. voglio aggiungere una cosa a questo discorso per far comprendere bene la necessità di avere canne diverse con potenze diverse. per essere precisi , bisogna per forza di cose lanciare con canne che riescano ad esprimere una distanza massima , perchè solo in quel caso possiamo essere sicuri di dove stiamo lanciando , è più facile infatti portare la canna al suo massimo invece che fare lanci a distanze minori ma sempre precisi. per intenderci se ho una canna che mi esprime in determinate condizioni tot metri ,diciamo 130 mt , ma il branco mi sta mangiando a 50 mt , sarà per me più facile raggiungere sempre i 130 mt invece che i 50 mt , in quanto per lanciare la canna piu a terra , dovrò fare un lancio sporco e quindi impreciso. da questo ne deriva la necessità di avere canne con range di potenza diversi e che permettano di raggiungere distanze di lancio diverse. con i tre range di potenza elencati fino ad ora 100,125,150 gr , possiamo dire che si coprono a livello generale la maggioranza delle situazioni che possono presentarsi in spiaggia , dove ci tengo a precisare , stiamo pescando a mare calmo e dove quindi è difficile scovare i punti giusti dove lanciare. in alcune situazioni particolari però si potrà avere pesce che mangia dopo lo scalino di risacca o magari nel primo canalone parallelo alla battigia sito a 40/60 mt , in quei casi anche con la canna di 100 gr , riusciremo sempre ad andare oltre e ne deriva che bisognerà scendere ancora di potenza usando canne ancora più leggere e piombi da 50 a 75 gr...qui però poi sconfiniamo in una disciplina diversa anche se molto simile che è il beach ledgering e che voglio trattare più avanti. abbiamo stabilito di che tipo di canne abbiamo bisogno , ora ci tocca decidere il resto dell'attrezzatura ...
i mulinelli ... personalmente uso lo stesso mulinello sotto ogni canna anche se magari sotto le canne per il 100gr ,un mulinello più piccolo renderebbe la canna più leggera e producendo spire più piccole ci potrebbe far fare anche qualche metro in più , visto che essendo la canna più sottile , anche l'anellatura sarà più piccola , quindi anelli piccoli hanno bisogno di spire piccole per dare metri...ma nel nostro caso essendo questo tipo di canna destinata alla corta e medio distanza ,i metri non sono determinanti a noi interessa di più la precisione , per la leggerezza del complesso pescante invece anche in questo caso non abbiamo tanti problemi in quanto non è un tipo di pesca con canna in mano per tutta la notte . utilizzo sempre mulinelli di taglia medio grande , come i tica scepter , gli shimano titanos 6000 e 7000 o magari gli aerlex 7000 o 8000, tutti mulinelli di vecchia produzione , in quanto i nuovi sono più pesanti ...tra i nuovi della shimano mi sento di consigliarvi il beast master ...economico ma più leggero dei costosissimi della stessa casa..........ricordatevi poi che i metri non li fa fare il mulinello , ma la canna ... per ogni mulinello ho almeno 5 bobine di ricambio ognuna caricata con diametri di filo diversi , partendo da uno 0185 fino allo 0265 , per alcune pesche particolari poi si carica lo 030 o magari anche oltre , ma parliamo di pesca a grossi predatori . utilizzando una gran quantità di filo e essendo questo spesso di diametro molto piccolo, ne va di conseguenza che lo stesso vada cambiato ogni 4/5 pescate quindi sarà opportuno comprare fili dal buon rapporto qualità /prezzo. io uso il velvet blu della daiwa ...ma ad ognuno poi la propria scelta. le varie bobine dei mulinelli avranno una base fatta con uno 025 di scarsa qualità e di basso costo , queste basi resteranno sempre fisse sulle bobine , sopra di esse andremo poi a mettere dai 250 ai 300 mt di filo buono. io per caricare bene il filo in bobina e cioè per essere sicuro di riuscire a caricare la bobina fino all'orlo , adotto un sistema particolare e cioè quello di caricare prima i trecento metri di filo buono sulla bobina vuota , dopo di che riempo la stessa con il filo per fare la base , fino a riempirla al punto che dico io e quindi all'orlo , cercando magari di dare anche una certa conicità all'imbobinamento. dopo di questa operazione , stacco la bobina dal mulo e ne monto una uguale vuota, andandoci a caricare il filo direttamente da quella poco prima riempita , cosi la base andrà sotto e il filo buono sopra ....si ci vuole il doppio del tempo ma almeno saremo sicuri di quello che faremo e poi cosi facendo la prossima volta non avremo bisogno di ripetere la stessa operazione , perchè sapremo che su quella bobina con 300 mt di filo di un determinato spessore , andremo a riempirla completamente. 300 mt sono un buon limite , mettendo che difficilmente in spiaggia faremo lanci superiori ai 150 mt , mettendoci una trentina di metri di bando di lenza , anche se beccassimo una oratona o una spigolona , avremo ancora piu di cento metri di filo buono da poter usare per eventuali fughe , che logicamente sono molto rare , prima di arrivare alla base . queste indicazioni sopra descritte valgono logicamente anche nella pesca a surf casting. per la nostra pesca a fondo , possiamo tranquillamente pescare con fili dallo 018 fino allo 023 ...tenendo presente che forse lo 020 /021 è il giusto compromesso carico di rottura /leggerezza/risposta in metri al lancio. oltre al filo in bobina , per lanciare le nostre lenze avremo bisogno degli shock leader. si puo stabilire con tranquillità che i diametri degli shock leader da associare ad ogni zavorra sono i seguenti:
75 gr 0,30 100 gr 0,35 125 gr 0,45 150 gr 0,50 con lanci massimo mezzo side. 150 gr 0,60 con lanci side pieno e potente e ground cast.
lo shock leader è un elemento fondamentale per le nostre pescate . bisogna prestare molta attenzione a come li produciamo e quali usiamo. meglio non risparmiare eccessivamente sulla qualità dei fili usati e ai primi segni di logorio , sostituirli. è importante anche non usare shock leader di sezione sbagliata in quanto gli svantaggi che ci potranno portare saranno diversi.
esistono poi due discorsi diversi e paralleli da dover affrontare in termini di schok leader e cioè l'utilizzo di fili trecciati o di shock conici. i fili trecciati hanno il vantaggio di coniugare una eccezionale resistenza ad una sezione molto ridotta , mentre i conici pur permettendo un buon nodo di giunzione con il filo di bobina , hanno dalla loro una eccessiva lunghezza e il difetto che una volta tagliati e ritagliati , si finisce con il non sapere con quale diametro stiamo lanciando. io i conici non li uso. i trecciati invece si! il trecciato ha senso in determinati casi , di sicuro sulle canne da 100gr non ce l'ha , mentre su quelle da 125 gr a salire si. io utilizzo un ottimo trecciato che purtroppo è ora difficile da trovare sul mercato a buon prezzo , è l'ultracast bianco che se non ricordo male lo produce la berkley serie spider. questo trecciato risulta al tatto eccezionale tanto da non sembrare quasi un multifibre. lo uso del diametro dello 030 e vi garantisco che è eccezionale. i suoi vantaggi quali sono? l'enorme carico di rottura , la sezione ridotta e quindi i metri in piu che si fanno in fase di lancio,ma non solo , anche meno resistenza offerta alle correnti , cosa che a mare mosso ci aiuta e non poco a non far scarrocciare le nostre lenze. utilizzo il multifibre solo per i piombi da 125 gr a salire in quanto per il 100 , non ha senso visto che utilizzando shock da 35 , i vantaggi sarebbero quasi nulli. per congiungerlo a lenze madri di diametri ridotti , compongo una sorta di coda di topo legando uno spezzone di 026 al trecciato ,e poi l'altro capo corda di 026 al filo in bobina , questo mi permette di avere una maggiore tenuta rispetto all giunzione di uno 021 direttamente con il multifibra dello 030 ,tanto per fare un esempio. la lunghezza di ogni shock leader deve essere tale da permetterci di avere sul mulinello almeno 5 spire e mezzo di schock avvolto con drop giusto. che significa? significa che ogni canna ed ogni piombo hanno un loro drop ideale , per drop si intende quella quantità di filo che esce dalla cima della canna fino al piombo. il drop è fondamentale per riuscire a caricare in maniera corretta la canna in fase di lancio , più sarà dura la canna e maggiore la zavorra e più lungo dovrà essere il drop. logicamente la lunghezza della canna stessa ha la sua importanza. dare delle misure precise è impossibile perchè il drop va trovato in maniera specifica su ogni tipo di canna. possiamo però stabilire con giusta precisione che per schok leader in nylon , ci sarà sufficiente fare schok lunghi due volte la canna stessa , mentre per quelli in multifibra regolarci sui 6,5/7 mt , più 6 mt di coda di topo qual'ora si debba pescare con fili sottili in bobina. utilizzare meno schok di multifibra cosi corti ha un senso logico , e cioè quello che saremo obbligati ad utilizzare travi già preconfezionati in lenza , in quanto non ha senso realizzare il trave direttamente sullo schok , quindi in fase di lancio , il nostro drop sarà costituito da una parte di trecciato più la lunghezza del trave in lenza. lo spessore dei travi sarà logicamente corrispondente alla tabella sopra scritta . in genere su canne con cui lancio i 100gr e i 125 gr utilizzo drop che arrivano massimo all'ultimo anello, variandoli a seconda se lo shock è fatto in nylon o in multifibra, in quanto il multifibra è piu rigido e la canna si carica prima. per i 150 gr che per la pesca a fondo uso solo su canne da lunghissima distanza e quindi con lanci ground o side angolati , uso dei drop che arrivano fino sopra o sotto il mulinello , e li regolo a seconda dei casi ...spesso 10 cm di lunghezza del drop sono determinanti in fase di lancio e in metri raggiungibili. queste sono indicazioni di carattere generale ...ogni canna e ogni situazione vorrà poi i propri aggiusti specifici. da tenere in considerazione poi che i fili trecciati oltre ad avere una certa rigidità riescono nel tempo anche a segare gli anelli delle canne , quindi occhio al tipo di anelli che si hanno e verificare se questi sono resistenti ai multifibre. data la rigidità del trecciato , ne va di scontato che non si possono utilizzare minitravi in acciaio e ne vengono perdonati errori gravi in fase di lancio. anche queste considerazioni sugli schok sono valide sia per la pesca a fondo che per il vero surf casting . passiamo ora ad analizzare i travi... i travi che si possono utilizzare nella pesca a fondo sono tanti e tante sono le loro varianti , non credo sia necessario entrare nello specifico in quanto è superfluo stare a descrivere cose ovvie come la realizzazione di uno short , di un long arm o di uno scorrevole. è importante invece stabilire come effettuare gli snodi , quali materiali usare e che sezioni di filo usare. allora , fondamentalmente per tutti i travi che comporremo avremo la necessità di realizzare degli snodi e dei nodi di giunzione. discorso questo che non vale per il solo terminale scorrevole sul quale faccio una breve deviazione per chiarire una cosa. il trave scorrevole non ha senso se lo si utilizza oltre i 30/40 mt , non ha senso in presenza di alti fondali . in quanto la sua scorrevolezza viene a mancare in questi casi , quindi molto meglio usare travi diversi. dicevamo degli snodi , gli snodi cosi come i nodi di giunzione possono essere effettuati in diversi modi . dando come parametro fondamentale che i nostri travi debbano avere delle caratteristiche specifiche che sono , invisibilità , leggerezza,resistenza e antigroviglio, possiamo con assoluta certezza stabilire che i migliori travi che potremo realizzare sono quelli incollati. l'utilizzo della colla seppur per certi versi complicato , ci da la possibilità di pescare con lenze che mantengono il loro carico di rottura pieno. tutti sappiamo che i nodi riducono il carico di rottura di una lenza ,sarà quindi cosa fondamentale riuscire ad evitare i nodi di giunzione . su ogni trave abbiamo la necessita di fare due nodi , uno è quello che compone l'asola che andremo ad agganciare all'aggancio rapido dello schok leader e l'altro è quello che si farà alla girella dell'aggancio piombo. per incollare e non fare i nodi , è necessario utilizzare perline oppure tubicino termorestringente , nonchè della colla indicata allo scopo. la colla da usare è la loctite 406 . in commercio ne esistono tanti tipi , ma quella che va bene è solo questa . la stessa la vendono con altri nomi anche l pline e la katsuy , sono la stessa colla ma con nomi diversi. non va bene per esempio la classica attack ....soprattutto per i nodi. per la realizzazione dei travi non sto qui a spiegarvi come si fa , perche è molto meglio vedere che leggere , quindi basta che cercate su youtube travi incollati e troverete una marea di video. io vi do solo delle indicazioni generali che vi possono aiutare ad effettuare travi polivalenti ed efficaci.
continuo dopo.........
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