Nella pesca alla spigola molte sono le varianti,e riguardo alla cattura di questo splendido pesce ci sono molte scuole di pensiero,tanto da convincermi a scrivere un topic x quello che è la mia idea sulla pesca della regina.
la spigola è un pesce diffuso un in tutti i mari che circondano la penisola, ed è sicuramente quella che nel sotto costa raggiunge le dimensioni maggiori,si può insidiare con qualsiasi tecnica di pesca dal surf casting,alla traina,allo spinnig,ma noi tratteremo la tecnica che più delle altre risulta più emozionante cioè la bolognese o l'inglese.
Per insidiare la spigola i porto dobbiamo prima di tutto adeguarci alla profondità del posto in cui andiamo a pescare, (esempio)
la lenza x la pesca alle spigole deve avere come parola d'ordine la leggerezza, questo perchè questo pesce tende a spostarsi molto dal fondo verso la superficie o viceversa,le lenze poi vanno scelte in base alla profondità di pesca del nostro spot . ma entriamo meglio nel dettaglio, nei porti con profondità intorno ai 3m o 4m, la lenza migliore è sicuramente quella con il galleggiante inglese, del 1+1 fino a salire al 3+1 o anche di più , il galleggiante verrà bloccato con dei pallini di piombo a tararlo quasi completamente, bloccando l'occhiello del galleggiante tra 3 pallini, di cui uno deve essere di mezzo grammo, che va messo dal lato della lenza pescante cioè dal lato dell'amo, i pallini vanno spostati insieme al galleggiante quando andremo a sondare il fondale, mettendo l'amo radente al suolo o addirittura una trentina di centimetri appoggiato sul fondo, poi si completa la taratura aggiungendo 3 bulk di pallini del n 11, ogni bulk deve avere tre pallini attaccati l'uno all'altro fino ad arrivare al nodo di giunzione del terminale dove metteremo un solo pallino sempre dell'11 il terminale deve essere almeno 1,50 cm in fluoro carbon dello 0 10 o al massimo del 012 ,con amo che può variare da 20 al 12, vanno bene sia la serie n120 gamakatsu o i 421 n sempre della stessa marca, oppure scegliere ami del 20 o 22 molto robusti con l'innesco di un solo bigattino. il funzionamento di questa lenza e quello che riesce con successo a pescare anche in caduta, fattore molto importante quando si pesca la spigola con l'esca che si mimetizza al meglio con i bigattini lanciati con la fionda scendendo verso il fondo nell modo più naturale possibile e scendendo in maniera molto lenta verso il fondale
Se invece i fondali oscillano dai 5 ai 7m meglio usare la scalatura di pallini con galleggiante classico da bolognese, la lenza deve essere costruiti co pallini del 13 e dei 12 so che parecchi storceranno il naso a utilizzare pallini così piccoli ma una spiegazione c'è: i pallini del 12 e del 13 servono a sfruttare meglio le leggere correnti portuali rendendo la nostra lenza molto naturale,poi ti aiutano molto quando dovremmo effettuare la trattenuta, azione molto importante x presentare al pesce un' esca che tende sempre ad affondare, l'azione della trattenuta serve proprio a questo, xkè quando tratterremo il galleggiante,la nostra lenza si posizionerà in modo più obliquo e di con sequenza l'amo innescato si staccherà dal fondo,mentre quando rilasceremo la lenza questo tornerà di nuovo verso il
fondale in maniera molto naturale riuscendo ad ingannare la diffidente regina, se usassimo pallini troppo grossi sarebbe difficile fare una corretta azione di pesca proprio in virtù del fatto che che nei porti le correnti sono molto lievi. La costruzione della lenza è molto semplice si parte dal nodo di giunzione del terminale e si posiziona il primo pallino del 13 il secondo pallino va messo a 50 cm dal primo, il terzo a 40 cm, il quarto a 30 cm, il quinto a 20cm, il sesto a 10 cm, poi si prosegue schiacciando i pallini del 12 tutti a 5 cm fino a completa taratura del galleggiante, che di solito è di 1g il terminale è sempre di 1,50 cm gli ami sono sempre della misura descritta in precedenza questa lenza nel gergo dei pescatori viene chiamata coda di topo
Edited by gigisamp - 30/5/2013, 21:26