Sarago A BoLòGneSE

« Older   Newer »
  Share  
boloman1
view post Posted on 14/5/2013, 19:09




Oggi parleremo di scogliera, la magica scogliera che ogni volta ci fa sognare ed immaginare l’impossibile!!! Con il suo fondale caratteristico, con il suo odore di cozze, con le sue tane, con quel magico incontro tra scoglio e sabbia. Posto ricco di specie ittiche tra le quali il nostro amato sarago, pesce che oggi andremo a conoscere da vicino con un bellissimo articolo sul sarago da scogliera!!

Il sarago (Diplodus) fa parte della famiglia degli sparidi come l’orata, si sottodivide in più sottospecie. Le più famose che possiamo trovare nei nostri mari sono: il sarago maggiore (reale), fasciato, pizzuto, faraone e sparaglione o sparlotto. I saraghi, eccetto il faraone(lo si trova difficilmente nel Mediterraneo, più nell’Oceano), vivono e popolano le nostre coste quasi 365 giorni l’anno, sia nel periodo estivo che nel periodo invernale. Maggiori catture si possono avere sicuramente nel periodo autunnale dove non è raro incontrare esemplari over-size (al di sopra del chilo). Il sarago predilige sia fondali misti o rocciosi poiché si nutre di cibo da scogli naturali (cozze e piccoli invertebrati) come anche l’orata, sia fondali sabbiosi poiché si nutre anche di moltissimi vermi di sabbia come l’arenicola, tremarella e cordella. Inoltre predilige le scogliere anche per un ovvia ragione: le molteplici possibilità di rintanarsi!!Il sarago è un ottimo nuotatore, potente più della spigola e dell’orata, sa’ muoversi con disinvoltura tra le onde e le forti correnti. E’ soprattutto presente in zone ossigenate come tra la schiuma dell’onda, e proprio per questo con mare attivo pescare il sarago sotto scoglio è una mossa vincente! Particolare attenzione va data ai suoi denti: quasi umani, in grado di recidere qualsiasi terminale. Generalmente i saraghi non superano il chilo e mezzo di peso e incontrare un over-size non è poi così semplice, per questo la pesca al sarago da scogliera è molto stimolante. Non si sa mai cosa c’è sotto quello scoglio!! Ora scopriamo questo meraviglioso pesce con la tecnica della bolognese.






Dopo un breve incipit sul sarago, che molti di voi conosceranno già perfettamente, ci soffermiamo sulla nostra azione di pesca: dove, come, quando e perché.
Le scogliere si suddividono in due categorie: naturali e artificiali; Quelle naturali sono ricche di fauna e flora, le scogliere artificiali sono inizialmente spoglie e solo dopo qualche anno incominciano a popolarsi di vita, per questo necessitano di tempo per divenite un buono spot di pesca. La nostra azione di pesca si svolgerà su scogliere ricche di vita. Quando arriviamo sullo spot, cerchiamo sempre di individuare gli scogli semi-emersi più ricchi di cozze e fermiamoci lì. Questo perché potremmo trovare con più facilità il nostro amico sarago, ed inoltre c’è da pensare che nelle precedenti mareggiate parte delle cozze, flora e fauna tra gli scogli si sono staccati cadendo sul fondale e offrendo spesso un magico letto di pastura.
Il sarago è un pesce di fondale, per cui avrebbe poco senso realizzare una montatura a mezz’acqua o in superficie. Salvo mare particolarmente attivo, quindi, opteremo per una montatura sul fondale che sia a striscio o che sia rialzata di qualche centimetro in caso di scogli sul fondale.
Le migliori condizioni per effettuare una pesca al sarago da scogliera sono quelle di mare in scaduta o con presenza di lieve risacca, ciò rende i primi metri di battigia un tappeto di schiuma, perfetto per il sarago. In queste condizioni, se il pesce è presente nelle vicinanze, riuscirete a fare veramente un bel carniere di saraghi di tutto rispetto. Anche con mare piatto non è difficile imbattersi nei saraghi, spesso proprio sotto scoglio. Piccolo trucco è quello di scovare buche nelle vicinanze della scogliera: quante volte sondando il fondale ci è capitato di trovare nei paragi un grosso canale profondo o ancora meglio una buca tra i scogli … bhé considerate quella buca il regno del sarago!!
Veniamo ora all’attrezzatura consigliata per una sana e produttiva pesca da scogliera al sarago: ci vogliono canne da bolognese con azione rigida o progressiva abbastanza lunghe dalla 6 mt per le acque basse, ma anche dai 7 mt fino ai 9 mt. Questo perché il sarago è un osso duro anche nei combattimenti, le sue fughe spesso finiscono a ridosso dei scogli, e quante volte vi è capitato di perdere un bel sarago proprio tra i scogli? Ecco la soluzione: l’impiego di canne lunghe con azione progressiva stanca il pesce molto più facilmente, in più si può evitare che il pesce si rintani tra gli scogli tenendo la canna in acqua. Ovviamente quando si incontra il big, sopra il kg, è la situazione in cui “comanda lui” e solo una canna potente e progressiva vi farà portare a guadino un sarago di quella stazza. Ricordiamo che stiamo pescando con canne da bolognese e con fili che vanno dal 0,10 allo 0,16 in alcuni casi!!!
Ritornando all’attrezzatura consiglio l’impiego di mulinelli potenti e robusti, soprattutto che siano dei veri e propri carri armati, e che anche a contatto con l’acqua marina (in scaduta o mare semi attivo) non si deteriorano con il tempo. Ottimi gli Shimano e i Ryobi. La taglia del nostro mulinello andrà dal 2000 al 3000. Il filo che andremo a caricare in bobina sarà di media portata: uno 0,14mm fa il caso nostro ma anche 0,16mm in caso di mare mosso. Con mare calmo e trasparente spostate la scelta su un ottimo 0,12mm, o anche per una pesca molto tecnica. I terminali hanno come parola chiave l’ottima qualità. Servono i migliori in commercio, i denti del sarago possono recidere di tutto. In situazione di mare piatto consiglio un ottimo 0,10mm o un buon 0,12mm, mentre con mare mosso o pesca in buca non scendete sotto lo 0,12mm perché sarebbe da suicidio .
Come dicevamo inizialmente, il sarago è un pesce di fondale, l’ausilio di lenze leggere ma non troppo è la chiave per questa pesca. Scegliamo il nostro galleggiante in base alla condizione di corrente e in base alla profondità, lavoriamo con dei galleggianti da 1gr a salire e ricordiamo che la nostra esca deve stare radente il fondo.
:



Gli ami sono importantissimi, ottimi quelli robusti e ben affilati. Per il bigattino consiglio le misure dal n°16 al n°20, per l’innesco della cozza o di piccoli invertebrati un ottimo n°16. La spallinata dovrà essere regolata in base alla tipologia e forza della corrente: consiglio di iniziare la propria sessione di pesca con una spallinata equidistante ed omogenea (classica) per poi andare a modificare man mano e in base alla situazione l’apertura o chiusura dei pallini. Chiudendo verso il basso avremo sì una lenza più ferma sul fondale, ma avvolte non è questa la chiave del “colpaccio”. Se notiamo una forte corrente laterale e leggermente ad uscire aumentate il fondo della vostra lenza con una spallinata equidistante, ciò fa si che la lenza si distenda sul fondale senza andare a gravare sulla morbidezza e naturalezza della presentazione dell’esca. Questo è naturalmente consigliabile solo in caso di fondale sabbioso.


Esche e inneschi
Il bigattino è la soluzione più economica e redditizia di pesca al sarago che, seguita da una buona pasturazione, ci regalerà ottime catture.
 
Top
Tournament_x
view post Posted on 14/5/2013, 21:40




Ottimo, bravo ;)
 
Top
boloman1
view post Posted on 14/5/2013, 21:57




grazie ma qua per rianimare il forum ci vuole solo San Gennaro!
 
Top
Tournament_x
view post Posted on 14/5/2013, 22:13




Hahahhahah
Non preoccupati il forum sta andando bene, sono solo 3 mesi che è in vita. Crescerà!
Anche perché dei 120 utenti iscritti, quelli che si collegano scrivono siamo sempre e solo noi.
 
Top
MrHANGOVER68
view post Posted on 14/5/2013, 22:24




Mi hai fatto venir voglia di andare in scogliera :rolleyes: peccato che domani c'è altro in programma :P
 
Top
boloman1
view post Posted on 14/5/2013, 22:26




è io forse andro domenica
 
Top
Vincenzo93x
view post Posted on 15/5/2013, 08:07




Bello ed utile!

P.S riguardo al forum, bisogna crescere, ma stiamo andando bene ;) ;)

Purtroppo sono straincasinato con lo studio ma non temete, arriveranno le spigole ! :*music: :*music: :*music:
 
Top
enzo_66
view post Posted on 15/5/2013, 18:59




il forum e seguito, solo che non si trovano argomenti per poter scrivere, mi correggo,finchè la pesca và senza inconvenienti o sorprese non sappiamo di cosa parlare
 
Top
boloman1
view post Posted on 15/5/2013, 20:48




Vero hahahah
 
Top
view post Posted on 20/5/2013, 17:02
Avatar

Misunderstood: The Silence of the Lambs!

Group:
Member
Posts:
1,925
Location:
Campania

Status:


magari capitare in un branco del genere

im000298l20100418202449


qui o è pozzuoli o baia
 
Top
boloman1
view post Posted on 23/5/2013, 22:37




si speriamoo... ma kome si dice chi di speranza vive disperato muore!!!
 
Top
view post Posted on 7/7/2013, 15:53
Avatar

Utente Fidato!

Group:
Member
Posts:
421

Status:


Complimenti :)
 
Top
11 replies since 14/5/2013, 19:09   345 views
  Share