| esistono tante altre esche che non vengono citate e che sono altrettanto valide , se posso mi permetto di ampliare il già ben dettagliato post di boloman e magari di dare qualche dettaglio in più sulle esche già da lui citate.
allora ...:
per prima cosa , mi sento di fissare un parametro che è fondamentale secondo me nella scelta dell'esca valida. l'esca che andremo ad usare deve rispondere alle seguenti domande: in che posto sto pescando? fondale scoglioso, sabbioso o misto? che pesci ci sono in zona? che pesci intendo pescare? che condizioni meteo sto affrontando? in che stagione sto pescando? l'esca che intendo usare è presente naturalmente nel luogo in cui sto pescando?
una volta che si è stabilito quanto sopra , allora si può procedere alla scelta dell'esca.
esistono esche generiche e esche specifiche , la validità di una rispetto all'altra varia a seconda di tutte quelle variabili sopra elencate e quindi starà a noi riuscire ad intuire quale possa funzionare meglio.
anellidi :
nel post precedente non sono stati citati i due anellidi principe della pesca a fondo o anche del surfcasting ....le due esche che non possono mai mancare sopratutto a noi pescatori campani , in quanto fanno la differenza sostanziale.
la prima è l'arenicola o anche esca rossa: il verme migliore in assoluto , quello che catturerà sempre e che se non ce l'abbiamo significherà quasi cappotto sicuro. l'esca rossa è un verme che cresce in fondali sabbiosi e fangosi , spesso lo si trova sotto dei massi ricoperti da alghe ,poggiati sempre su fondali sabbiosi o fangosi. questa è un'esca di facile reperibilità , la vendono praticamente tutti i negozi della campania , tanto è vero che in italia la nostra esca rossa è apprezzata da tutti. è un verme molto esile che può avere svariate lunghezze , dalle nostre parti , ne esistono due varianti , quella della torre e quella della domitiana. quella torrese è in genere più sottile e fragile , ha un colore tendente al rosa corallo e in alcuni case mostra anche delle fluorescenze dovute al tipo di sabbia vulcanica nella quale cresce. questa esca è valida ,ma ha lo svantaggio di essere piccola e quindi per coprire una battuta di pesca ci vogliono diverse scatole,con un dispendio notevole. l'arenicola del litorale domitio ha dalla sua invece una mole molto più sostenuta , si prendono capi lunghi anche 35 cm ,molto doppi , a volte doppi quasi quanto un americano , è meno rosa , tende piu al marroncino ed ha dentro le sue carni un liquido che va dal rosso al giallognolo. la maggioranza dei pescatori campani usa questa, in quanto si possono fare inneschi corposi ad un costo minore. entrambe queste esche essendo presenti in maniera massiccia sui nostri litorali , risultano essere catturanti per eccellenza, vanno innescate unicamente con ago a doppio foro partendo dalla testa , una volta bucata la testa , si schiaccerà in verme con indice e pollice in maniera tale da bloccargli i nervi e quindi fancendo penzolare il verme noteremo che questo si distenderà e sarà più facile innescarlo senza romperlo. a volte la lunghezza del verme è tale da non starci tutto sull'ago , a quel punto spezzeremo l'eccedenza e l'andremo ad innescare su un'altro ago sempre con le stesse modalità. ogni innesco deve essere lungo almeno dai 15 ai 20 cm ...cercando di lasciare il verme quanto più disteso sul finale e evitare di farlo accorpare sull'amo o nelle sue prossimità a mo di salsicciotto. è un'esca molto fragile che risente molto della forza esercitata in fase di lancio , quindi bisognerà prestare attenzione a non frustare ma ad effettuare un lancio tecnicamente pulito che ci possa far raggiungere anche notevoli distanza senza stressare l'esca. in alternativa si può usare la bait clip . il finale andrebbe brillato per 5/6 cm in corrispondenza dell'amo , non tanto per scongiurare tagli da morso , ma piuttosto per fare da sostegno all'esca ed evitare che questa possa sfilarsi dal finale e dall'amo. come ami vanno bene tutti e la scelta sarà vincolata al tipo di pesce che vorremmo insidiare . molto generico è l'amo a becco d' aquila che non solo andrà bene per catturare qualsiasi pesce , ma che ci garantirà anche in caso abbocchino orate di una certa mole , una efficace allamatura . su quest'esca ci mangia praticamente di tutto , si possono prendere orate , mormore, saraghi , ombrine e spigole , al si può usare sia a mare calmo che a mare mosso o molto mosso , in scaduta poi che te lo dico afare? è un ' esca molto fragile e che deperisce facilmente . è fondamentale nel caso ce ne avanzi da una battuta di pesca che all'interno della scatola non ci siano capi spezzati , in quanto il liquido presente al loro interno è altamente inquinante e induce alla morte tutti gli altri vermi nel giro di poche ore. va tenuto in un luogo fresco , ma non in frigo , per conservarla piu a lungo è utile prelevare almeno una bottiglia di acqua di mare e cambiare l'acqua all'interno della vaschetta almeno una volta al giorno , senza riempirla molto e magari effettuando qualche risciacquo. nel senso che si fa colare piano piano l'acqua vecchia senza far cadere la sabbia e i vermi , si aggiunge l'acqua nuovo si copre la scatola e la si agita da destra verso sinistra dolcemente ,per poi far colare via anche questa acqua e andare ad aggiungerne dell'altra . in questo modo avremo sciacquato anche la sabbia e avremo rimosso eventuali impurità. in questo modo io sono riuscito a tenere viva dell'esca anche piu di un mese , solo che basta dimenticarsi di fare questa manovra per un giorno che l'esca inevitabilmente ci morirà. ok credo di aver detto quasi tutto su questo verme ....la cosa che non dovete dimenticare è ........non fatevelo mai mancare se volete pescare!
un'altro anellide molto valido è la tubicola o esca di pala. questo è un verme che per certi versi assomiglia al coreano ma che ha una consistenza ed una efficacia incredibili. è un'esca che può catturare potenzialmente di tutto , ma è l'esca per eccellenza delle spigole campane . va usata con mare formato o in scaduta ,ci sono posti in cui si fanno mattanze di spigole usando prettamente questa esca. è molto fragile e quindi andrà legata con del filo elastico una volta innescata , si faranno degli inneschi molto corposi , ha un basso costo commerciale ed ha il vantaggio che non perde di efficacia se usata congelata. per congelarla si leveranno tutti i capi dalla sabbia e li si metteranno dentro una busta dove avremo messo della segatura e del sale grosso. la si puo congelare e scongelare diverse volte. in situazioni di mare agitato in campania, d'inverno soprattutto , non fatevela mancare.
per ora mi fermo qui ....poi continuo!
p.s. non ho detto che l'esca rossa ma tutti i vermi in generale , vanno innescati sull'ago partendo dalla testa , ma poi vanno messi sull'amo partendo dalla coda , facendo cosi adagiare la testa del verme sull'amo. a questo serve in pratica l'ago a due fori...volendo si può ovviare logicamente anche con gli aghi classici , ma stando attenti ad usare sempre la parte con il foro e non quella con la punta.
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