Consigli pesca alla carpa!

Gaetano ma dalle tue parti i Laghetti privati, ti lasciano pescare con l'esca che desideri?

No, hanno le loro regole. Quasi dappertutto il bigattino è vietato e il pellet no. Nel lago FIPSAS dove vado quasi ogni giorno invece è l'esatto contrario, pellet no e bigattini fino ad 1kg.
Però a quelli che fanno carpfishing è consentito pescare e pasturare con boiles ovunque. Un controsenso.

Qui invece ce ne sono pochi, o forse non ne sono a conoscenza perchè non pratico questa pesca e quei pochi che conosco ti lasciano pescare solo col mais o lombrichi, ma non si tratta di laghi come quelli che scorgo dalle tue foto, sono piccoli fossati ci scarsi 15 metri di diametro!

P.S Beato te che vai a pesca ogni giorno

La carpa si pesca sotto punta o al massimo un metro più avanti. E' importantissimo concentrare la pasturazione senza sparpagliare oltre. La carpa è un pesce gragario, si muove a branchi e quando passa se hai fatto un buon lavoro il branco si ferma. La carpe molto grosse si muovono in solitario e tendono a scacciare le più piccole per poter mangiare solo loro.
Misura bene il fondo e se c'è forte vento che fa ondeggiare l'acqua appoggiati di più, l'esca deve essere assolutamente ferma. La montatura ideale è il piombo secco/torpilla galleggiante non oltre il grammo tarato a dovere, tanto se si usa un'esca pesante deve appoggiare sul fondo. La lunghezza del finale varia dai 30 ai 40 cm dipende molto dall'elasticità del filo, con un filo troppo rigido si ha più probabilità di rompere in ferrata, quindi allungo il finale.

Di solito qual è l'esca che preferisci? e che ti ha regalato emozioni più belle?

Non c'è un'esca che preferisco, le uso a seconda dei luoghi e delle stagioni e dalla minutaglia di disturbo. Senza ombra di dubbio quella che mi ha dato più emozioni sono stati i ceci nel fiume Arbia. Avevo visto grosse carpe crogiolarsi al sole in acqua bassa, molto bassa, la loro schiena spesso emergeva dall'acqua. Mi sono creato una postazione sotto un ponte dove dopo una strettoia c'era una buca con mt 2,60 d'acqua. Ho tagliato la vegetazione per farmi il passaggio, scelto una vecchia canna da lancio di mt 2,20 armata con filo dello 0,40 e finale del 0,26. La tenevo già aperta in auto perchè nella pausa pranzo avevo un'ora tutta da dedicare alla pesca e non volevo perder tempo. Nonostante il fondale era 40 cm più lungo della canna riuscivo ad lanciare la lenza a un metro o meno da un'albero sommerso. Ho innescato ceci non senza difficoltà, mi ci è voluto un po per elaborare il modo migliore perchè non si frantumasse e dal primissimo giorno ho catturato la carpa che sicuramente non aveva mai visto un cecio prima di allora. Mi sono divertito tantissimo in quel periodo nonostante qualche incazzatura per gli ami aperti, ami di tutto rispetto come i nuclear nk 800 e dk 800 ma non idonei per contrastare una carpa a frizione chiusa che mira direttamente tra i rami dell'albero sommerso. Così ho trovato degli ormai fuori produzione korum S3 e poi i nuovi xpert power, questi levano la dentiera anche ad un tonno. Contrastare una carpa a frizione tutta chiusa da delle grosse emozioni e ti rendi conto della forza che sprigiona questo magnifico ciprinide. Quando partiva fuori la canna esauriva la sua flessione, vedevi visivamente l'elasticità del nylon per poi veder il pesce saltar fuori dall'acqua perchè la sua spinta veniva errestata bruscamente.
Ho eliminato il piantone ad una vecchissima bolognese che la usavo da ragazzo, gli ho legato un'altra placca portamulinello un po grossolanamente ed ho fatto una minibolognese da 3mt da tenere in auto semiaperta. Questo per pescarci meglio.
Le catture sono tutte fotografate prima del rilascio.


Questa è la più grossa che ci ho cavato




Questa poverina la più strana, spero per lei che non sia niente di grave




questa è la postazione






e questa è la minibolognese a cui ho rilegato la placca




Edited by Vincenzo93x - 18/3/2013, 20:14

Che spettacolo ...senza parole, complimenti!

Bel posticino

E' vero purtroppo da noi ci sono piccoli laghi, la cui la maggior parte vieta l'utilizzo dei biga e permette l'utilizzo del mais, vermi di terra, polenta, pellet.. Solo nei carpodromi è permesso l'utilizzo dei biga e raramente l'utilizzo di sfarinati come pastura. Ho fatto gare per anni in questi posti, i pesci sono molto stressati e diventano diffidenti.. infatti molte volte si pescano con "l'invito" per cercare di invogliare il pesce a mangiare facendo muovere l'esca. Ma la pesca alla carpa con la bolo, è una pesca in cui l'esca dovrebbe essere immobile, infatti deriva da quella che è il "carp fishing".. ma in ambienti così pressati, i pesci cambiano la loro natura diventando molto diffidenti non mangiando più così con l'esca ferma sul fondo. Inoltre carpe di 2-3 kg vengono su con uno 0.14 come se fosse niente... quindi ora sono un pò schifato a praticare questo tipo di pesca in ambienti artificiali, mi diverto solo se vado a roubasienne. Pescare questi pesci in natura è la cosa più bella!

Nei laghetti vince!

Gaetano hai mai provato a pasturare per giorni sempre nello stesso posto, alla stessa ora e poi provare a pescarci alla stessa ora? Mi hanno detto che questa tecnica con le carpe funziona per davvero! Cosa ne pensi?

Non frequento da molto i laghetti, ma ricordo per certo che a Marcianise potevi usare solo lombrichi!

Quando ho iniziato a pescare con i ceci mi avevano detto di andare a pasturare con un barattolo al giorno sempre nello stesso punto per una settimana, poi interrompere per 3 o 4 giorni e andarci a pescare.
Questo teoricamente è quello che si dovrebbe fare quando si usa un'esca nuova, come le crisalidi (bachi da seta essiccati) detti anche bacocci. In realtà io sono andato alla coop con 30 centesimi ho comprato un barattolo di ceci, ho innescato e pasturato con 4 o 5 ceci e 20 minuti dopo ho preso la carpa. Non è stata una casualità perchè il giorno successivo e i seguenti è andata esattamente così.
La risposta secondo me è nel come si nutre la carpa, infatti si potebbe anche nascondere l'esca sotto il fango e nel limo, ma lei la troverebbe ugualmente. Mi è capitato spesso stare seduto su un argine a guardare flotte di carpe che si nutrono. Esse stanno a testa in giù e coda alta prendendo letteralmente in bocca il fango, sentire cosa contiene e riuscire ad aspirarne il nutrimento organico che sia vegetale o animale e sputare il fango. Quindi qualsiasii cosa gli capita in bocca lo assaporano e se gli piace lo buttano giù.