Posts written by guayro

view post Posted: 19/11/2013, 12:07 nella tela del ragno(la) - Report e Catture!
hai fatto uscire la cima troppo fuori ...probabilmente è un difetto di produzione , in quanto c'è qualcosa nella conicità che non va...oppure deve essersi lesionato leggermente sotto la legatura il sottocima.......per farla rientrare dentro devi provare ad esercitare una torsione non troppo forte ma continua...l'ideale sarebbe se riuscissi a lubrificare con qualche prodotto che però non rovina il carbonio...
view post Posted: 17/10/2013, 09:41 differenze tecniche e discipline varie della pesca a fondo o surf casting. - Pesca a fondo!
dovremo limitare la nostra attrezzatura al minimo indispensabile , ma dovremo allo stesso momento essere certi di avere con noi tutto il necessario.qui ci troviamo poi davanti ad un bivio.
possiamo affrontare le nostre pescate in due maniere diverse ,adottando due strategia una opposta all'altra.
la prima è quella che ci vede alle prese con la scelta di una postazione che riteniamo valida e con la conseguente impostazione di un campo base dove avremo a disposizione ogni comodità ed ogni attrezzo necessario. è logico che in questo caso il nostro bagaglio sarà di non poco conto , questo ci limiterà e molto nel caso la postazione scelta non risulterà prolifica.
altra strategia invece è quella che ci vede scendere in spiaggia con il minimo indispensabile , impostando la nostra battuta di pesca alla ricerca del pesce percorrendo tutto il litorale.
gli estremisti di tale tecnica usano una sola canna con un picchetto e riducono l'attrezzatura al minimo indispensabile in maniera tale da potersi spostare lungo la spiaggia in maniera comoda. si inizia a pescare in un punto e ci si ferma per un determinato periodo. se non si verificano catture , allora si prende e ci si sposta più avanti fino a quando non si trova un settore che elargisce catture , una volta trovato lo si svuota, nel senso che fin quando si prendono pesci si resta li , nel momento in cui le mangiate cessano allora si va alla ricerca di un nuovo settore e cosi via.
entrambe le strategie logicamente hanno i propri vantaggi ed i propri svantaggi , io preferisco scegliere un settore e impostare un campo base , ma questo a volte porta inevitabilmente al cappotto cocente.
esiste anche una terza strategia che spesso è quella migliore.
si scende in spiaggia e si prova , se ci si rende conto che la situazione non è delle più ideali , si smonta tutto , ci si rimette in macchina e si va a tentare in altre spiagge. personalmente odio questo modo di fare ancora di più di quello di sondare tutta la spiaggia , ma non posso negare che spesso è il modo giusto per riuscire comunque a cambiare le sorti alla nostra giornata di pesca. io punto molto sull'esperienza e sulla scelta della spiaggia nonchè del settore nel quale pescare , anche se poi nonostante le condizioni possano essere giuste e le mie scelte valide , i pesci non sempre vengono a darmi ragione.
a voi la scelta.....
view post Posted: 3/9/2013, 14:15 differenze tecniche e discipline varie della pesca a fondo o surf casting. - Pesca a fondo!
a secondo del tipo di mare che troveremo , avremo bisogno di canne più o meno rigide. uno dei fattori da tener presente per la scelta della canna è lo stato del fondo sabbioso . in base a come esso si presenta così potremo optare per una canna piu o meno rigida. le canne che useremo devono avere cime che in rapporto alla zavorra che adopereremo , non siano ne troppo rigide pena vedersi spiombare il trave ne troppo morbide da curvarsi al punto tale da non segnalarci più nessuna toccata.
i piombi che generalmente si usano nel surf sono tre , la sfera , la piramide e lo spike.
esistono poi piombi di nuova generazione che riescono a coniugare una buona presa con una discreta aerodinamica , tipo il tommy o cose simili.
ad ognuno la sua scelta , io uso principalmente sfere e piramidi.
lo spike viene utilizzato in situazioni abbastanza estreme , ma gli svantaggi superano i vantaggi e allora è buono averne qualcuno a disposizione ,anche se la maggioranza delle volte lo lasceremo nel cofano della macchina.
ci sono anche situazioni di scadute dove la spiaggia ha un fondo abbastanza aperto , l'ultimo frangente non è molto distante e con piombi tipo beach bomb , riusciamo dopo aver scarrocciato un pochino a stare decentemente in pesca. queste situazioni in genere coincidono anche con due tre catture fatte sulla stessa canna durante l'arco della giornata , quando tutto in torno gli altri fanno solo pescetti o vanno in bianco.
la situazione ideale a mio avviso è comunque quando con una sfera da 125-150 gr si riesce a stare bene in pesca.
abbiamo la possibilità di far lavorare bene i nostri travi e non perdiamo tantissimo in termini di lancio.
è vero che la maggioranza delle volte se il mare è quello giusto , i pesci li fare a corta distanza , ma è anche vero che in situazioni particolari , la lunga distanza è la carta in più che può farci evitare un cappotto.
dicevo che io imposto la mia battuta di pesca con tre canne.
in linea di massima , monto sempre due canne telescopiche da 150 gr per corta e media distanza , più una canna a ripartizione da medio e lunga distanza.
a seconda dei settori che ho avanti , così schiero le canne.
cito alcuni esempi:
scaduta in atto, corrente primaria e secondaria si compensano , mare abbastanza pulito , fondo aperto in fossate e canaloni.
nella mia zona di azione c'è un canalone alla mia sinistra ed una fossata davanti a me , mentre sulla mia destra più distaccata c'è una punta.
ok abbiamo tutto quello che ci serve! (magari fosse sempre cosi) , una canna da medio e corta la metto nel canalone perpendicolare , trave bi amo con quello superiore flotterato , alla ricerca di pesce bianco in entrata , saraghi , mormore e orate , spigole di media pezzatura.
da li il pesce entra ed è buona norma fargli trovare uno stuzzichino. su questa canna , potremo avere mangiate discontinue , ma che in ogni caso andranno a rimpinguare il nostro carniere.
nella fossata davanti a me , ci piazzo due canne .
a secondo di quanto sia grande , posso optare per metterne una all'inizio di essa e una nel mezzo , oppure una nel mezzo ed una ai bordi più esterni.
questo è l'assetto con cui inizio , ne va di per se che durante la battuta il tutto cambia.
possiamo per esempio , qualora nel canalone si verifichino catture multiple di pesce di branco , optare per infilarci anche una seconda canna , lasciandone una sola nella fossata alla ricerca di pesce più grande.
è importante riuscire a capire in che modo il pesce mangia e che percorso effettua , in che modo si evolve la situazione e in che modo lavorano le nostre esche.
il surf è una disciplina assai complicata , non è per tutti , ha delle difficoltà intrinseche che non la rendono alla portata dei più!
tutti sono buoni a lanciare piu o meno lontano una lenza in mezzo alle onde, pochi sono quelli che la fanno lavorare bene e riescono a prenderci dei pesci.
personalmente amo il surf casting proprio per la sua particolare difficoltà tecnica e per l'adrenalina che mi fa produrre con il suo moto ondoso , con quella strana sensazione che si prova nel tentativo di affrontare l'enormità del mare.
tirare fuori una mormora di mezzo chilo da mezzo alla schiuma , non ha lo stesso sapore di tirarne fuori tre a mare calmo.
nel surf non c'è spazio per l'improvvisazione , bisogna avere un certo bagaglio tecnico ed una certa esperienza , altrimenti meglio restarsene a casa o optare per una tranquilla pesca alle boghe in un porticciolo qualsiasi.
obiettivo del surfcasting è quello di pescare tra i flutti alla ricerca di prede diverse tra loro per abitudini , qualità e caratteristiche.
si punta dai grufolatori ai predatori , adottando tecniche diverse e assetti diversi.
il pescetto non ci interessa , se lo prendiamo lo usiamo come esca o al massimo lo rilasciamo.
le nostre prede sono prede di una certa importanza , pesci potenti capaci di nuotare in mezzo a correnti forti e che sapranno metterci a dura prova.
la nostra strategia di attacco sarà indirizzata a prendere quanti più pesci possibili e quanto più diversi tra loro.
non ci limiteremo quindi a pesca solo in un determinato settore , con un solo determinato trave e con una sola determinata esca.
dovremo variare tutto ,più saremo eclettici e maggiori saranno le nostre possibilità di successo . più sapremo svariare tecnicamente e maggiori saranno le soddisfazioni che ne potremmo trarre.
la pesca sa donare tante belle emozioni , ma sa essere anche tanto avara. saranno tanti , tantissimi i cappotti ai quali andremo in contro causa forza maggiore , non sempre sarà colpa nostra , ne va di conseguenza che in quelle circostanze in cui il mare è disposto a donare , noi dovremo farci trovare pronti a prendere quanto più possiamo , logicamente il nostro prelievo dovrà essere sempre mirato e logico , non dovrà tramutarsi in una semplice e barbara strage. è importante anche sapersi fermare , sapersi dare la giusta disciplina.
allora cosa dobbiamo fare per farci trovare pronti?
per prima cosa è importante conoscere i litorali sui quali vorremmo andare a pescare.
che tipo di granulometria hanno , che profondità , che esposizione , che energia , che tipo di prede bazzicano in determinate condizioni etc etc...
staremo sempre a guardare le previsioni meteo e daremo sempre uno sguardo al nostro barometro.
le fasi di marea le conosceremo quasi a memoria e la nostra attrezzatura sarà sempre pronta per l'uso.
nel freezer avremo sempre qualche esca a disposizione , una seppia , un pò di tbicola e magari qualche fasolara o cannolicchio che avremo avuto l'accortenza di congelare freschi.
chi ne ha la possibilità può avere nel suo acquario di acqua marina qualche ventina di capi di esca rossa.
questo perchè non sempre quando si creano le giuste condizioni ,riusciremo a trovare anche l'esca.
il surf non aspetta la domenica o il sabato , non aspetta che troviamo il tempo di liberarci dagli impegni ...se siamo pronti ad andare quando si deve andare bene , altrimenti nisba! sarà per un'altra volta.
avremo con noi , 4 canne , due da media corta distanza e due da medio lunga. le distanze in condi surf sono logicamente molto relative , quelle che in condizioni di pesca a fondo possono essere ritenute distanze medie , nel surf sono da considerarsi lunghe se non lunghissime , c'è da tenere in conto che ci ritroveremo a pescare con parature e zavorre non adatte al lancio lungo e spesso il vento sarà tale e contrario che i nostri lanci migliori non supereranno i 100 mt.
4 canne , 4 mulinelli , due caricati con fili dallo 023 allo 025 e due caricati con fili dallo 026 allo 030 .....due bobine di ricambio ,una per filo.
avremo a nostra disposizione già diversi travi di diverso tipo , diversi ami legati anche essi di diverso tipo , nonchè diversi schock leader già pronti all'uso.
più sarà organizzata la nostra attrezzatura e più la nostra azione di pesca sarà veloce e ed efficace.
view post Posted: 3/9/2013, 11:13 differenze tecniche e discipline varie della pesca a fondo o surf casting. - Pesca a fondo!
dopo aver descritto per linee generali quelle che sono le condizioni di pesca necessarie per poter parlare di surf casting, credo sia necessario dare qualche indicazione di tipo tecnico sulla disciplina in se.
l'attrezzatura :
l'attrezzatura che useremo nelle nostre battute di surf è molto simile a quella che usiamo per la semplice pesca a fondo , logicamente fatte le dovute eccezioni.
se peschiamo a surf , abbiamo assodato che peschiamo in presenza di moto ondoso piu o meno accentuato e quindi in condizioni di correnti marine piu o meno forti.
è scontato che la nostra attrezzatura deve essere proporzionata al mare che andremo ad affrontare.
i puristi della disciplina usano solo canne ripartite e mulinelli rotanti le quali hanno i loro pregi ed i loro difetti.
il surf casting mediterraneo e quello tirreno in particolare non necessita a tutti i costi di attrezzatura utile più alle onde oceaniche che alla nostre frangenze .
un giusto compromesso lo si può avere magari usando le ripartite con mulinelli fissi.
i puristi storceranno il naso , ma l'estremismo non è mai cosa buona , bisogna sapersi adattare, avere la giusta elasticità mentale e d'azione.
nella pesca a surf cosi come nella pesca a fondo , una delle qualità che dovremo avere è la precisione nel lancio .
più saremo precisi e più possibilità avremo una volta individuata una zona di pascolo , riuscire a fare catture multiple.
abbiamo una spiaggia , un moto ondoso , delle correnti e vari settori da esplorare.
i vari settori saranno disposti a varie distanze ,ne va di per se che non possiamo ridurre la nostra attrezzatura ad una sola coppia di canne , siano esse ripartite o telescopiche.
la nostra attrezzatura deve essere in grado di farci affrontare non solo le diverse condizioni marine , ma anche permetterci di raggiungere con precisione le diverse distanze di pesca .
una buona canna da surf casting deve avere un range di potenza che va minimo dai 150 gr dichiarati (che si traducono in 125 gr piu esca) fino a più di 200 gr .
le lunghezze vanno dai 4 mt fino ai 4,8 mt.
la loro azione deve variare dal parabolico fino a quella di punta , cercando di imparare ad usarle in maniera idonea a secondo di quello che sarà l'impianto di pesca che avremo avanti.
personalmente affronto ogni battuta di surf casting con tre canne in acqua ed una quarta di riserva già pronta per essere lanciata.
avremo bisogno di almeno due coppie di canne quindi , due semiparaboliche di potenza dai 150gr ai 180 gr ,vanno bene sia telescopiche che ripartite ed un'altra coppia di canne di potenza intorno ai 200 gr di azione più dura , capaci all'occorrenza di poterci far raggiungere anche distanze maggiori in fasi di lancio.
queste canne saranno necessariamente delle ripartite , attenzione che ripartita non è per forza di cose una canna in due sezioni, infatti esistono canne che hanno un'azione ripartita in tre sezioni o anche telescopiche.
per canna ripartita infatti si intende una canna capace di ripartire la potenza esercitata durante il lancio in maniera diversa su ogni elemento della stessa.
view post Posted: 3/9/2013, 09:04 differenze tecniche e discipline varie della pesca a fondo o surf casting. - Pesca a fondo!
una scaduta va affrontata nel modo giusto e con le idee ben chiare in mente.
se non facciamo subito pesce non dobbiamo scoraggiarci , prima o poi se la mareggiata era quella giusta e la spiaggia non è sterile , qualche pesce lo dovremo per forza di cose tirare fuori .
se la perturbazione che ha scatenato la mareggiata è stata accompagnata anche da forti piogge , è opportuno stare quanto più lontano possibile dalle foci dei fiumi , perchè questi essendosi ingrossati con l'acqua piovana , avranno scaricato in mare monnezza a volontà e la nostra spiaggia sarà impraticabile , in ogni caso se proprio non possiamo evitare le foci , bisogna cercare allora di mettersi sopra corrente. ogni scaduta ha una sua evoluzione particolare , questa può essere più o meno lunga e può darci più o meno catture.
Spesso avremo situazioni nelle quali nonostante il mare si sia formato e poi scaduto all'apparenza in modo giusto , lo stesso in acqua non c'è un pesce , questo è dovuto al fatto che ogni litorale ha bisogno del suo mare.
tanto per fare un esempio....litorale domitio, è esposto ai venti che vengono da nord ovest fino a sud est , eppure quando questo viene investito da mareggiate di scirocco ,si crea un impianto di pesce eccellente , mentre man mano che saliamo verso nord avremo proporzionalmente una pescosità in diminuzione.
quindi mettendo che sud est è la situazione migliore ,se il vento tende a soffiare da sud, sud ovest , ovest , nord ovest....avremo un graduale calo di possibilità di pesca.
regola fissa ...litorali campani e laziali , vogliono mareggiate provenienti dai quadranti meridionali ....ci sono logicamente poi le dovute eccezioni, ma ne parleremo in un altro momento.
un buon indizio se la mareggiata che sta scadendo è stata buona , oltre che a determinare da quale quadrante proviene ,lo avremo osservando la linea di battigia , se questa sarà ricoperta uniformemente da detriti di ogni genere e con essi anche da frutti di mare o gusci di essi , allora significherà che il mare ha scavato nel modo giusto .
si è creato l'impianto giusto di pesca e starà solo a noi riuscire a sfruttarlo.
occhio però....bisogna osservare bene , se vedremo solo qua e la mucchietti di gusci vuoti di molluschi sulla spiaggia , questo molto probabilmente sarà solo lo scarto di qualche pescatori di frutti di mare che lascia sulla battigia i gusci vuoti che inevitabilmente finiscono nel suo rastrello.
una regola quindi che vale sempre nel surf casting ma anche in tutte le altre tecniche è la giusta osservazione di tutti i fattori .
view post Posted: 30/8/2013, 10:25 differenze tecniche e discipline varie della pesca a fondo o surf casting. - Pesca a fondo!
dopo la fase montante , avremo una fase costante , che sta a rappresentare quel lasso di tempo durante il quale il mare ha raggiunto la sua massima potenza e la mantiene per un periodo variabile nel tempo prima di iniziare a calare.
questa fase spesso è improduttiva ,in quanto l'energia della mareggiata spesso è superiore a quella sopportabile dalla spiaggia e pescare oltre che risultare molto difficile , sarà anche inutile.
ribadisco per l'ennesima volta che queste sono solo linee molto generali e che una mareggiata è un evento molto variabile ,non la si può inquadrare in schemi precisi , si può solo tentare di capirne l'andamento e magari prevederne l'evoluzione o devoluzione , ma tutto alla fine resta sempre qualcosa di relativo.
spesso infatti ci vedremo beffati ,quando nella speranza di giungere in spiaggia e trovare una scaduta , troveremo delle condizioni completamente diverse da quelle ipotizzate. spesso capita che monta il mare spinto da venti di maestrale e che prima di scadere in modo naturale questo venga alimentato da vanti meridionali, i fenomeni atmosferici sono purtroppo impossibili da prevedere in maniera esatta.
quello che possiamo fare però è con l'aiuto dell'esperienza e dei mezzi a disposizione , riuscire a capire quando è giusto provare e quando , quando scegliere una spiaggia e quando magari è meglio dirigersi su un'altra.
la fase costante è dunque una fase di mareggiata caratterizzata da forti venti e da moto ondoso spesso al limite dell'affrontabile. in acqua avremo detriti di ogni genere , spazzatura e correnti tali che neanche gli spike riescono a farci stare in pesca.
al di là di quanto sopra , anche se riuscissimo in qualche modo a tenere le nostre lenze in acqua ,al novanta per cento , questo risulterà inutile, perchè di pesce non ce n'è.
una spiaggia che viene investita da un moto ondoso di potenza superiore a quella che è la sua capacità , non vedrà mai crearsi il giusto equilibrio tra corrente primaria e secondaria e quindi non verranno mai a crearsi quelle zone cuscinetto dove il cibo tenderà a depositarsi.
una regola precisa per stabilire se il giusto equilibrio tra correnti si è creato sta nel contare le onde.
qui entra in gioco la famosa regola del 12!
in pratica non bisogna far altro che contare quante onde si infrangono sulla battigia nell'arco di un minuto , se queste saranno tra le 10 e le 15 allora avremo una situazione favorevole alla pesca, avendo nelle 12 onde la situazione in assoluto migliore.
questo conteggio ci permetterà di stabilire se effettivamente corrente primaria e corrente secondaria riescono a raggiungere un equilibrio.
il conteggio delle onde andrebbe fatto ogni ora , in modo tale si può prevedere l'andamento della mareggiata e riuscire a capire se insistere o no.
logicamente come per tutte le altre indicazioni fino ad ora date , questo non si traduce per forza di cose in pesce sicuro.
i settori della fase costante sono sempre gli stessi , qui qual'ora l'energia del mare sia tale da permetterci di pescare , avremo rispetto alla fase montante anche le fossate come settori da esplorare. il mare ha avuto il tempo di scavare e di rivoltare il fondo , se la corrente secondaria è riuscita a crearsi ,ha iniziato anche a riempire queste fossate di cibo ed i pesci ci stanno dentro a banchettare. le fossate le possiamo trovare a macchia di leopardo sui settori rettilinei della spiaggia , settori che riconosceremo sempre guardando di profilo la linea di battigia.
individuarle non è difficilissimo , ma neanche cosa alla portata di tutti , spesso è la nostra esperienza e la conoscenza del luogo che ci permette di individuarle.
le si possono riconoscere sia ad occhio che sondando il fondo del mare con il piombo.
in linea di massima li dove il fondo è aperto ed il piombo dopo poco viene inghiottito , significa che ci troviamo in una fossata o buca.
spesso capiterà che lanceremo le nostre lenze in posti di fondo chiuso e le correnti ce le porteranno a scarrocciare fino ai punti di fondo aperto.
il fondo aperto ha due lati positivi , oltre ad essere la zona dove il cibo si concentra e quindi dove possibilmente il pesce staziona, ci da anche la possibiltà di ancora meglio le nostre lenze.
occhio però , capiterà che a volte i nostri piombi saranno cosi sepolti che le canne non riusciranno più farli staccare.
gli altri settori della fase costante sono i canaloni perpendicolari , zone dove il pesce è obbligato a passare.
poco indicate invece saranno le punte ,il moto ondoso a causa della bassa profondità è troppo forte , le correnti impossibili da affrontare ed il fondo troppo duro . in fase costante ....state lontani dalle punte!
la fase costante in linea di massima è poco produttiva , io vi ho citato alcune delle situazioni che in particolari scenari possono comunque portarci a qualche cattura, spesso però il mare sara impraticabile , se proprio non possiamo rimandare la pescata , allora ci conviene ricercare arenili dove il moto ondoso entri di riflesso , quelle spiagge quindi dove le onde non entrano in maniera diretta , ma dove tutto sommato si creano delle correnti che muovono qualcosa. se ci saranno pesci , saranno pochi , a volte solo uno o due pezzi buoni , meglio di niente , almeno peschiamo.
queste spiagge sono spesso di piccole dimensioni ed esposte in un angolo da 90 a 120 gradi rispetto alla direzione della mareggiata , si definiscono spiagge pocket , non ospitano quasi mai pesce di branco , sono spesso incastrate tra spuntoni di roccia o magari delimitate ai lati da scogliere artificiali.
sono nella pratica dei posticini dove rifugiarsi se proprio non si vuole stare a casa ed il mare è bello incazzato.
arriviamo dunque alla fase di scaduta! ah finalmente! la perturbazione in atto sta scemando , il vento cala e con esso anche il moto ondoso.
corrente primaria e secondaria riescono ad annullarsi , le onde infrangono ad un ritmo costante dalle 10 alle 15 al minuto , ma si, abbiamo le nostre tanto bramate 12 onde al minuto!
l'acqua ha iniziato a schiarirsi , abbiamo un mare con schiuma e con acqua verde , in cielo ci sono tappeti di nuvole che fanno spazio ad intervalli irregolari ai raggi del sole.
si meglio arrivare in spiaggia con la luce del sole , anzi potendo , sarebbe opportuno riuscire a fare sia l'alba che il tramonto , 24 ore di pesca no stop , una scaduta da sfruttare tutta ...qualche pesce dobbiamo farlo per forza!siamo nella situazione migliore possibile , ma questo non vuol dire che faremo pesce al cento per cento.
se non mettiamo in atto la giusta strategia e non osserviamo il campo di battaglia nel modo giusto , saranno cazzi amari lo stesso.
la luce del giorno ci serve a questo, dobbiamo leggere la spiaggia e trovare il posto giusto dove posizionare il nostro campo base e puntare i picchetti delle nostre canne.
ne montiamo almeno tre! tre picchetti piazzati per l'artiglieria da usare e un quarto vicino alla nostra postazione base atto a facilitarci nel montaggio delle canne e dei travi.
cerchiamo di non essere pigri , la spiaggia è grande è vero , ma non dobbiamo avere paura di fare qualche centinaia di metri a piedi per cercare il posto giusto , non riduciamoci a montare il più vicino possibile alla macchina , perchè spesso non è il posto migliore.
cerchiamo un settore rettilineo , su di esso individuiamo qual'ora ce ne fossero un canalone perpendicolare non troppo distante da una fossata e piazziamo una canna nel canalone e due nella fossata.
giochiamoci cosi più carte , qualcosa deve uscire.
le punte vanno individuate , ma in una fase di scaduta che mantiene ancora una certa energia , i canaloni e le fossate sono migliori , le punte possono regalare qualcosa , ma risultano migliori in fase di scaduta avanzata ,quando negli altri settori il moto ondoso è scemato , li troveremo ancora un pò di schiuma e qualche pesce seppur sazio e svogliato ci farà la sua capatina.
view post Posted: 29/8/2013, 10:03 quell'ammazza saraghi della Plume... - Report e Catture!
non ci ho mai pescato nel porto di torre del greco , in tanti ne parlano bene , mi piacerebbe qualche volta andarci con qualcuno che già conosce il posto.....comunque complimenti , io pizzuti così li ho sempre presi solo con la cozza ...
view post Posted: 28/8/2013, 13:54 differenze tecniche e discipline varie della pesca a fondo o surf casting. - Pesca a fondo!
ogni settore , si comporta in un modo specifico ,ha una sua durata ed una sua valenza.
ogni mareggiata ha le sue fasi , montante, costante e scaduta, ognuna di esse ha la sua intensità e la sua energia , di conseguenza per ogni fase avremo diverse possibilità di pesca e diverso sarà il modo in cui il mare plasmerà la spiaggia ed il suo fondo.
in linea molto generale si può asserire che la fase montante è quella particolare finestra temporale durante la quale il mare prima di arrivare alla sua potenza massima , inizia a muoversi e a rimescolare il fondo. questo è un periodo che può essere valido o meno , è molto relativo , spesso non riusciremo a prendere nulla fino all'arrivo della scaduta , ma altre volte sarà il momento d'oro durante il quale faremo le pescate migliori.
le perturbazioni e di conseguenza le mareggiate sono quasi sempre precedute da cali barometrici significativi , questo fenomeno meteorologico oltre ad essere un segnale di imminente mareggiata e quindi di probabile abbuffata facile , comporta anche un secondo fenomeno non visibile ad occhio ma tuttavia determinante.
nella pratica con la bassa pressione avremo l'atmosfera che va ad esercitare una forza maggiore sulle acque del mare ,che a loro volta andranno ad esercitarne sul fondo del mare .
si verificherà quindi una sorta di schiacciamento del fondale marino che anche se per noi impercettibile , farà si che questo risulti più molle ed i nutrienti in esso contenuti rilasciati. i cali barometrici sono fondamentali, vanno seguiti e osservati , è buona regola avere sempre un barometro da consultare , durante questi fenomeni i pesci vanno in frenesia alimentare e se una spiaggia ha un fondo fertile ,state certi che i pesci (spigole in primis) anticiperanno la loro seduta a tavola.se poi alla fase montante corrisponde anche un calo barometrico significativo e magari un culmine di marea che sia esso di alta (MEGLIO) che di bassa , allora possiamo dire che ci troveremo in una delle migliori situazioni possibili(questo non vuole dire che faremo pesce sicuramente ,purtroppo esistono tanti altre variabili che devono incastrarsi tra loro) . tra tutti i pesci insidiabili a surf , quello che è maggiormente sensibile ai cali barometrici è la spigola , la quale per natura è un predatore , ma non sdegna di mettersi a fare la grufolatrice . quindi per lei è pasqua! non solo c'è cibo da grufolare , ma ci sono anche pesciotti da predare che presi dalla frenesia alimentare sono meno attenti.
i settori in fase montante non sono ancora ben distinguibili e spesso non sono ancora validi , in linea di massima quelli dove vale la pena tentare, sono i canaloni perpendicolari alla battigia che fungono da finestra di entrata e i lati delle punte dove la schiuma a causa del fondale più basso ,si formerà prima .la cosa difficile è però se non si conosce bene la spiaggia e soprattutto se si è di notte ed i frangenti non sono ancora di un certo rilievo , riuscire a trovare i canaloni perpendicolari, quindi per mia esperienza personale ....le punte vanno individuate e conquistate prima che qualche altro pescatore ci si piazzi sopra!quando il mare inizierà ad essere formato ma ancora in crescendo , riusciremo invece ad individuare i canaloni perpendicolari , che non sono altro che aperture nelle onde . in pratica fermandoci ad osservare il moto ondoso ,vedremo che le onde tenderanno a ripetersi ad un ritmo costante e ad infrangere sempre negli stessi punti in maniera parallela alla battigia , li dove si creano delle aperture nei frangenti e quindi dove non è presente la schiuma , quindi ci sembra che l'onda sia spezzata , vuol dire che il fondale è più profondo e quello è quindi un canalone perpendicolare o anche detto finestra.
è una zona di passaggio , acqua più profonda , il pesce entra da li per dirigersi nei posti dove il mare sta iniziando ad accumulare detriti e quindi cibo. non funziona per molto tempo ma è un settore che va provato in tutte e tre le fasi di mareggiata.
riuscire a descrivere in maniera dettagliata tutte le varianti di una mareggiata è impossibile , quelle che sto dettando sono solo delle linee generali , che possono aiutarci a capire quando e dove lanciare le nostre esche , avendo una discreta possibilità di fare qualche cattura.
view post Posted: 28/8/2013, 12:46 una cattura da sogno - Report e Catture!
i dentici sono ghiotti di castagnole , tanto è vero che chi pesca con il palamito e vuole insidiare esclusivamente questo pesce , lo innesca tutto con castagnole.
view post Posted: 27/8/2013, 21:45 differenze tecniche e discipline varie della pesca a fondo o surf casting. - Pesca a fondo!
su questo serpentone i pesci fanno festa ,la tavola è imbandita e tutto quello che c'è sopra va solo mangiato al volo , altrimenti si rischia di perderlo perché mangiato da altri pesci o magari trascinato altrove dalle correnti.
se c'è cibo ,state certi che prima o poi ci sarà pesce , il problema principale è capire dove , come e quando il cibo si depositerà e sarà a disposizione dei pesci.
dicevamo precedentemente che non è sufficiente avere acqua che si muove ma bisogna avere acqua che si muove nel modo giusto da un determinato tempo giusto.
ogni spiaggia ha una sua energia ed una sua esposizione , questo fa si che ogni spiaggia sia diversa da un'altra e che ognuna di essa può rispondere in un modo piuttosto che in un altro a seconda della mareggiata che la investe.
ogni spiaggia avrà poi diversi settori che si formano in risposta non solo al tipo di moto ondoso ma anche in base alla morfologia della stessa , cosa che poi è mutevole nel tempo . in pratica una spiaggia che oggi possiede due o tre settori prolifici in determinati punti , l'anno seguente potrebbe non averli più , tutto è estremamente relativo , per questo il surf casting non è una disciplina semplice , in quanto non serve a nulla insistere sempre nello stesso posto perché magari in passato ci si è pescato tanto , le spiagge sono in continua evoluzione e allo stesso modo dovremmo esserlo anche noi.
ogni settore della spiaggia avrà poi una sua finestra temporale durante la quale risulterà valido , per poi magari iniziare a diventare sterile e tornare ad essere di nuovo valido dopo svariato tempo .
dicevamo che ogni spiaggia puo offrire diversi settori interessanti , alcuni di questi sono , le fossate , i canaloni e le punte. spesso alcuni di questi settori sono individuabili osservando la linea di battigia e il moto ondoso , il quale va letto come se fosse un libro , in quanto attraverso la sua lettura ci sarà possibile intuire quale sarà il posto giusto dove posizionare le nostre esche.
i settori spesso riescono ad ospitare una o due canne mentre tutto in torno non vedremo nessuna mangiata. non è raro infatti che in spiaggia ci capiti di assistere alle ripetute catture del nostro vicino di postazione , mentre le nostre lenze restano senza mangiate. l'errore più comune che si tende a fare in queste circostanze è quello di credere che il nostro vicino stia usando un trave o un' esca migliore della nostra , che la fortuna sia sempre avara con noi , che magari la distanza di lancio del vicino è superiore.
in realtà la cosa più probabile è proprio quella che noi stiamo pescando in un punto sbagliato , li dove il cibo non si è depositato o dove il pesce non entra per dirigersi sui posti dove il cibo si accumula.
..........................continua.....
view post Posted: 2/7/2013, 07:32 differenze tecniche e discipline varie della pesca a fondo o surf casting. - Pesca a fondo!
ragazzi non mi sono dimenticato di continuare ....ma sono super impegnato in questo periodo....appena posso , concludo il discorso.
view post Posted: 16/6/2013, 18:09 allucinante - Pesca in porto!
bhe con una testa cosi , è un 'anaconda gigante , mi riesce difficile credere che la forestale la lasci libera .....di sicuro avrà fatto danni in giro , la notizia dovrebbe essere stata diffusa .....non è che avete visto qualche altra cosa? siete sicuri al cento per cento? comunque rinnovo l'invito a dire il posto , perché io lo eviterei come la lebbra! ..........con una testa di mezzo metro , quanto era lungo? .........io sarei sbiancato!
view post Posted: 15/6/2013, 23:32 allucinante - Pesca in porto!
comunque la storia che l'anaconda andava a succhiare il latte delle mucche è una bufala , i rettili non possono digerire il latte .....secondo me avete visto un cervone., un serpente innocuo ma che raggiunge grosse stazze.
view post Posted: 15/6/2013, 23:15 allucinante - Pesca in porto!
scusa a questo punto di quale posto è che lo evito anche io! ....
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